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Energie alternative

Fotovoltaico

Tecnologie

L'energia proveniente dai raggi solari è la maggiore fonte di energia del pianeta: la potenza media dell'energia solare che investe la Terra è di circa 90 milioni di GW.
L'energia solare può essere sfruttata per il riscaldamento e il raffrescamento, grazie ai pannelli solari termici, oppure per produrre energia elettrica attraverso la tecnologia fotovoltaica o la tecnologia solare termodinamica.
Lo studio ha maturato nel settore della progettazione di impianti fotovoltaici una pluriennale esperienza a partire dal 2° Conto Energia GSE 2009, sviluppando soluzioni tecniche in base alle diverse tipologie di impianti, dall'utilizzo domestico a quello industriale valutando ad hoc la migliore tecnologia applicabile in base ad uno studio preliminare del fabbisogno energetico dell'utente finale.
L'analisi progettuale si è sviluppata insieme alle evoluzioni tecnologiche che ha interessato il settore, dai sistemi tradizionali a quelli totalmente integrati agli impianti autonomi dalla rete Enel del tipo ad isola alla interconnessione tra tecnologie rinnovabili e impianti di climatizzazione, tutto in una sinergia di sviluppo per il raggiungimento di alti livelli prestazionali.

Biomassa

Tecnologie

La normativa nazionale, recependo quella europea, definisce la biomassa come: "la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, compresa la pesca e l'acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde urbano nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani".
Le biomasse possono essere utilizzate per alimentare impianti che generano elettricità o calore.
A seconda della tecnologia e degli usi finali dell'energia prodotta (termici e/o elettrici), è possibile scegliere tra una pluralità di soluzioni impiantistiche. Esse comprendono impianti alimentati da biomasse solide (come legna da ardere, pellet o cippato), liquide (come il biodiesel) o gassose (come il biogas prodotto ad esempio dai reflui zootecnici).
L'utilizzo delle biomasse esclusivamente a scopi termici, per il riscaldamento o per la produzione di acqua calda sanitaria, avviene soprattutto mediante impianti domestici o scambiatori di calore allacciati a reti di teleriscaldamento.
I combustibili prevalentemente utilizzati sono le biomasse legnose come: legna da ardere in ciocchi, legno sminuzzato (cippato) e pastiglie di legno macinato e pressato (pellet e bricchetti). Le soluzioni impiantistiche più diffuse sono le caldaie, le stufe ed i termocamini.
Le biomasse, se utilizzate all'interno di un ciclo locale di produzione-utilizzazione nel rispetto del patrimonio forestale e della biodiversità, rappresentano una preziosa risorsa energetica rinnovabile.

Incentivi

I generatori di calore a biomassa possono usufruire degli incentivi legati agli interventi di risparmio ed efficienza energetica, fra i quali i principali sono:

Inoltre, gli utenti delle reti di teleriscaldamento alimentate da biomasse possono usufruire di un credito di imposta.

Solare termico

Tecnologie

Gli impianti solari termici sono costituiti da pannelli che producono acqua calda sfruttando l'energia del sole.
La radiazione solare riscalda un liquido che circola all'interno dei pannelli. Tale liquido, quindi, trasferisce il calore assorbito a un serbatoio di accumulo d'acqua.
L'uso dell'acqua calda accumulata nel serbatoio, al posto dell'acqua prodotta da una caldaia o da uno scaldacqua elettrico, permette un risparmio sui consumi di gas o di energia elettrica.
I pannelli solari termici sono impiegati in genere per la produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento degli edifici e anche per la produzione di calore nel settore industriale e agricolo.
I pannelli solari possono anche essere impiegati per il raffrescamento estivo mediante l'utilizzo degli impianti di solar cooling.

Incentivi

Gli impianti solari termici possono usufruire degli incentivi legati agli interventi di risparmio ed efficienza energetica, fra i quali i principali sono:

Pompe di calore

Tecnologie

L'energia aerotermica, geotermica e idrotermica, cioè l'energia accumulata sotto forma di calore nell'aria ambiente, nella crosta terrestre e nelle acque superficiali, è considerata energia rinnovabile.
Le pompe di calore (PdC) sono apparecchiature che prelevano calore da un ambiente e, innalzandone la temperatura, lo rendono disponibile ad un ambiente più caldo. Ad esempio, per il riscaldamento invernale di un edificio, una pompa di calore opera sottraendo calore all'ambiente esterno, per fornirlo agli spazi interni, mantenendoli al caldo.
Per far avvenire questo processo, opposto a quello spontaneo in cui il calore si trasferisce da un corpo più caldo a uno più freddo, le pompe di calore consumano una certa quantità di energia che può essere fornita, a seconda della tecnologia impiegata, sottoforma di energia elettrica oppure di gas.
Facendo uso di sistemi particolarmente efficienti l'energia consumata è però inferiore a quella impiegata da sistemi di riscaldamento tradizionali.
Secondo la normativa europea in tema di energia, se il calore (energia termica) catturato da una pompa di calore eccede in maniera significativa la quantità di energia necessaria al suo funzionamento, esso è considerato rinnovabile.
Alcune pompe di calore possono anche funzionare per il raffrescamento estivo degli ambienti e in questo caso vengono dette reversibili.
Lo scaldacqua a pompa di calore è un'ulteriore applicazione della pompa di calore elettrica, grazie a cui è possibile produrre ed accumulare l'acqua calda sanitaria in sostituzione dei comuni boiler elettrici.
Esistono pompe di calore di vario tipo, a seconda che prelevino calore dall'aria, dall'acqua o dal terreno.

Incentivi

Le pompe di calore possono usufruire degli incentivi legati agli interventi di risparmio ed efficienza energetica, fra i quali i principali sono:

Gli incentivi del nuovo "Conto Termico"

Il DM 28 dicembre 2012, il c.d. decreto "Conto Termico", attua il regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è il soggetto responsabile dell'attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l'erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.

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